anno 2023
Assemblea generale
L’Assemblea generale ordinaria del DocBi - Centro Studi Biellesi si è svolta presso il santuario di Graglia sabato 22 aprile e ha visto la partecipazione di una trentina di soci. Dopo la relazione morale del presidente relativa all’anno trascorso, il segretario Sergio Marucchi ha illustrato l’attività svolta nel 2022 accennando sia alle iniziative di studio e di ricerca che il DocBi prosegue da decenni, sia agli appuntamenti che l’associazione propone ogni anno: mostre, manifestazioni, visite guidate, incontri, editoria, ecc. La tesoriera Cristina Bernardi ha presentato il rendiconto di cassa per il 2022 e il preventivo per cassa relativo al 2023. Entrambi i documenti sono stati approvati dall’assemblea. Il presidente ha quindi illustrato i programmi e le iniziative in corso di sviluppo nel 2023. Dopo l’approvazione di ulteriori adempimenti statutari, su invito del presidente onorario Giovanni Vachino l’assemblea ha tributato un particolare riconoscimento a due persone che hanno fornito un notevole contributo alla vita dell’associazione in decenni di apprezzata collaborazione. Il primo è Roberto Pozzi, a lungo membro del Consiglio Direttivo e Vice Presidente dell’associazione. Grande bibliofilo e collezionista, negli ultimi anni ha donato al DocBi libri e documenti di grande interesse e ha rappresentato l’associazione all’interno di varie realtà culturali. Il secondo è Casimiro Debiaggi, storico dell’arte, già collaboratore della «Rivista Biellese» degli anni Cinquanta, poi della nuova Rivista e del Bollettino DocBi. Si deve principalmente a lui la riscoperta e la valorizzazione dello scultore valsesiano Giovanni Pompeo Mainoldo. Restauri Nel 2023 è proseguito l’intervento di recupero della Via Crucis che collega la frazione Bulliana con il santuario della Brughiera, con il restauro delle ultime cappelle rimaste, compresa quella collocata a lato del cancello di ingresso al santuario (intervento finanziato dal santuario stesso). A cura della restauratrice Tiziana Carbonati e delle sue collaboratrici e grazie ad un contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino è proseguito il restauro dei dipinti interni delle cappelle, in particolare quelli della cappella VIII, danneggiati dall’umidità di risalita. In collaborazione con il Maestro Luigi Biscaldi, nell’ambito della XXXIV edizione di “Restauri e chitarre”, presso il “Museo degli acquasantini” di Pettinengo si è tenuto il concerto del duo Elena Lombardo (violoncello) e Andrea Albini (chitarra). Nell’occasione è stato presentato il restauro curato da Camilla Fracassi di un dipinto raffigurante la Madonna di Oropa che appare a sant’Agostino, opera di Angelo Mosca, tempera su tela del 1919. Nella primavera del 2023 è stato condotto un intervento di manutenzione ordinaria su di una parte della copertura della chiesa di San Germano a Tollegno. La falda di tetto che sovrasta l’abside sul fronte nord, infatti, presentava un evidente cedimento dell’orditura lignea con la conseguente caduta dei coppi e il concreto rischio, in caso di maltempo, di allagamento dell’interno della chiesa. L’intervento di ripristino, interamente finanziato dal DocBi, è stato eseguito dall’impresa I.S.I. Costruzioni Generali S.r.l. con materiali e tecniche compatibili con il resto della copertura, tanto da rendere visivamente impercettibile la differenza tra la porzione sistemata a nuovo e la preesistente. Patrimonio industriale Il gruppo di volontari composto da Bruno Cremona, Ruggero Coltro, Giovanni Fava, Angelo Foglio, Alberto Mello, Alfonso Oitana e Emma Angelini ha garantito con regolarità e costanza la manutenzione ordinaria e la pulizia di locali, macchine ed elementi architettonici della “Fabbrica della ruota”. Oltre a ciò, i lavori hanno riguardato: l’allestimento, nei locali recuperati al secondo piano nell’ex appartamento padronale, della stanza dei campionari e di quella destinata ad accogliere l’archivio dell’associazione; il completamento del salone dedicato alla “Strada della lana” (progetto Woolscape) al primo piano; l’allestimento della mostra “Biellettrico” al piano seminterrato e al piano terra; il proseguimento dei lavori nel locale turbina in funzione del completo recupero e riallaccio del sistema idromeccanico; la trasposizione in digitale dei filmati riguardanti le attività dell’associazione dalla fondazione ai giorni nostri (sia i filmati che la digitalizzazione sono opera di Ruggero Coltro). Come sempre, l’area esterna della “Fabbrica della ruota”, comprendente il cortile, le due sponde del torrente e la roggia, è stata oggetto di frequenti interventi di manutenzione e pulizia: taglio dell’erba e degli arbusti, pulizia delle sponde del torrente, sistemazione del sentiero lungo la roggia e verso il locale turbina. Grazie all’iniziativa attuata dalla Rete Museale Biellese, la “Fabbrica della ruota” anche nel 2023 è stata aperta ogni domenica dal 4 giugno fino al 1° ottobre. L’apertura è proseguita fino alla fine del mese di ottobre grazie allo spettacolo realizzato in occasione della mostra “Biellettrico 1882-1962: dalla prima scintilla all’ENEL”. Gli ingressi registrati durante il periodo delle aperture domenicali estive e in occasione di eventi particolari sono stati quasi 800. Anche durante il 2023 sono stati molteplici gli incontri con le classi, sia con il percorso di visita classico all’ex lanificio Zignone, sia con le attività didattiche “Viaggio nel tessuto” e “Cosa fa un archivista”, svolte in classe con gli appuntamenti del progetto “Muse alla Lavagna”, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Per quanto riguarda le attività svolte con le scuole nel 2023 gli alunni partecipanti sono stati 271. Attività di ricerca Nell’ambito di “Arte Ricca”, il bollettino «Studi e ricerche sul Biellese» del 2023 ha ospitato un articolo di Carlo Gavazzi e Mauro Mazzia su Stefano Vigna, scultore di stampo accademico attivo nel Biellese e fuori nonché ispettore della Soprintendenza, restauratore, studioso della Sindone e combattente nelle due guerre mondiali. Sulla «Rivista Biellese» sono comparsi tre articoli: Marcello Renzi ha illustrato l’originale iconografia dell’altare di Virgilio Audagna collocato un tempo nella basilica nuova di Oropa e oggi nella parrocchiale del Villaggio Lamarmora; Gavazzi e Mazzia hanno messo a fuoco la figura di Mario Taragni detto “il Barba”; Gavazzi ha raccontato la visita da lui guidata il 20 maggio in giro per Biella “a caccia di monumenti”, durante la quale i partecipanti avevano osservato una quarantina di sculture o gruppi di sculture in pubblica collocazione dovute a una ventina di scultori. Tale visita – una “prima assoluta” per Biella – era stata organizzata in sinergia con l’Associazione Amici del Vernato. Il medesimo Gavazzi il 31 dicembre ha illustrato molte fra le suddette sculture a un gruppo proveniente da Reggio Emilia. Il progetto di studio “Biella-Maratea sola andata”, svolto in collaborazione con “VideoAstolfosullaluna” e la libreria “Robin” di Biella, volto a indagare l’avventura imprenditoriale della ditta Rivetti in Basilicata e Calabria tra anni Cinquanta e anni Sessanta, non ha per ora avuto sviluppi, in attesa di svolgere a Maratea il sopralluogo, più volte rinviato, per la raccolta di ulteriore documentazione. In collaborazione con il CASB - Consociazione Amici dei Sentieri del Biellese e con il coordinamento scientifico del dr. Riccardo Dorna, nel 2023 è proseguito il censimento dei piloni e delle edicole votive del territorio biellese. La ricerca vede coinvolto un nutrito gruppo di volontari e ha già permesso l’individuazione di centinaia di manufatti. Da “Muovere” al Progetto Mainoldo La ricerca sull’attività dello scultore Giovanni Pompeo Mainoldo (1662-1735?), da tempo in atto nell’ambito del progetto “Muovere - Museo virtuale delle opere restaurate”, continua a produrre nuovi riscontri. A seguito della pubblicazione sul bollettino DocBi 2023 del contributo firmato dal prof. Casimiro Debiaggi con l’attribuzione allo scultore varallese della statua raffigurante la Madonna d’Oropa collocata nella nicchia dell’altar maggiore del santuario della Brugarola di Ailoche e del particolare interesse suscitato da tale opera, è stato eseguito un nuovo sopralluogo che ha suggerito di programmare un intervento di restauro che si spera di poter eseguire a breve, stante la manifestazione di interesse da parte di un potenziale sponsor. Lo stesso Debiaggi prosegue nello studio e nell’individuazione di altre opere attribuibili allo scultore valsesiano. Il “Progetto Mainoldo”, avviato dal DocBi in sinergia con la SabapNO, prosegue grazie anche al restauro di altre sue opere affidate dalla Soprintendenza al laboratorio di Venaria Reale. Progetto Woolscape Avviato nel 2022 grazie al finanziamento della Compagnia di San Paolo (bando “In luce”) e della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, il progetto è proseguito con una nuova tranche di finanziamento e con l’allargamento della compagine dei main partner (a DocBi, “Fatti ad arte” e Cittadellarte-Fondazione Pistoletto si è aggiunto il tour operator Viaggi e Miraggi). L’obiettivo di valorizzare anche a scopi turistici il patrimonio di cultura materiale e immateriale legato all’attività laniera del territorio si è concretizzato in una serie di attività e proposte, curate dai main partner ma anche da altri soggetti (il polo di Miagliano, “Storie di piazza”, Pacefuturo, Manifattura Lane Borgosesia) che hanno animato tutti i weekend dell’estate. Dai concerti alle visite guidate, dalle passeggiate esperienziali alle mostre, dai laboratori ai percorsi di visita teatralizzati: ai Biellesi e ai turisti provenienti dalle altre province piemontesi, ma anche dalla contigua Lombardia, sono state offerte decine e decine di occasioni per avvicinare e conoscere qualche aspetto della storia socio-economica e delle trasformazioni paesaggistiche generate negli ultimi due secoli dall’industrializzazione. Per citare solo le attività curate dalla nostra associazione si ricordano qui le cinque visite teatralizzate al simbolico percorso della “Strada della lana” (da Biella a Borgosesia) allestito al secondo piano della “Fabbrica della ruota”; il convegno “Il paesaggio della lana” con l’intervento di ricercatori dell’Università di Torino; le cinque visite teatralizzate alla Manifattura Lane Borgosesia; l’allestimento della mostra (e del relativo spettacolo teatrale) “Biellettrico”, aperta al pubblico da luglio ad ottobre; ad ottobre la nona edizione di “Turno di notte”, la passeggiata teatralizzata in notturna sui sentieri degli operai. A conclusione delle attività progettuali si è tenuto a Cittadellarte il 15 dicembre un convegno dal titolo “Il Paesaggio della lana nel Biellese: una visione strategica”, cui hanno partecipato esperti nell’ambito della valorizzazione a fini turistici dei patrimoni culturali. Museo della sacralità dell’acqua e degli acquasantini L’attività del “Musa”, allestito presso l’oratorio di San Rocco nella frazione Livera di Pettinengo, prosegue non soltanto nel periodo estivo, durante il quale è garantita l’apertura domenicale nell’ambito della Rete Museale Biellese, ma anche in occasione delle visite guidate su prenotazione; sono stati diversi i gruppi ospitati e accompagnati nella visita da Pierangelo Costa. Un’apertura straordinaria del museo è stata proposta sabato 8 luglio, in occasione della passeggiata serale a lume di lanterna organizzata dai tre musei locali: “Museo dell’Infanzia”, “degli Acquasantini” e “delle Migrazioni”. L’evento è stato organizzato in collaborazione con vari enti ed associazioni e con il patrocinio dal Comune di Pettinengo. È proseguito l’impegno che il DocBi pone nella conservazione e nel recupero dell’oratorio: a seguito dell’esecuzione di una stratigrafia della facciata è stato predisposto un progetto, approvato dalla competente sovrintendenza, per il recupero del prospetto, che verrà realizzato nel corso del 2024. Presso il museo, dal 27 agosto all’8 ottobre è stata allestita, in collaborazione con l’associazione “Piccola Fata”, la mostra “Veli perduti: cueffe e mucarö”; l’allestimento, curato da Pierangelo Costa con la collaborazione di Vanda Vercellino, ha visto esposta una serie di veli ricamati, di particolare pregio, risalenti a fine Ottocento - primi Novecento, conservati con cura e poi tornati alla luce per riannodare i fili della memoria e della tradizione. L’evento ha riscosso un notevole riscontro sia nell’affluenza di pubblico che nell’apprezzamento dell’allestimento. “Biellettrico” Da domenica 16 luglio fino a ottobre, alla “Fabbrica della ruota” di Pray è stata allestita la mostra “Biellettrico 1882-1962: dalla prima scintilla all’ENEL”, curata da Danilo Craveia. L’evento è stato realizzato grazie al contributo del DocBi - Centro Studi Biellesi e dell’Elettrotecnica Vallestrona, con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito di Woolscape, della Regione Piemonte, della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. L’ampio percorso tematico ha permesso di illustrare al pubblico l’avvento dell’elettricità nel Biellese, a partire dalla primissima scintilla accesa nel 1882 in occasione dell’Esposizione Generale dei Prodotti Biellesi. L’elettricità ha comportato non solo cambiamenti epocali nella vita di tutti i giorni, ma anche importanti incentivi alle imprese, soprattutto per l’industrializzato Biellese, il quale grazie ad una potenza nuova e virtualmente illimitata ha vissuto una seconda e più significativa rivoluzione industriale. Tante sono le tematiche affrontate nella mostra, dai trasporti elettrici (in primis, la Tramvia Biella - Oropa), alle prime fabbriche che sperimentarono l’elettricità, a nomi di illustri biellesi legati al mondo elettrico, all’arrivo dell’ENEL; nel giro di due generazioni, l’elettrificazione ha “sconvolto” le nostre valli, riverberando quello che accadeva nel resto del mondo. L’allestimento è stato possibile grazie alla collaborazione della Biblioteca Civica di Biella, degli istituti IPSIA e ITIS “Q. Sella” e del Politecnico di Torino. Nell’ambito della mostra, domenica 8, venerdì 13 e domenica 15 ottobre gli attori di Teatrando hanno portato in scena uno spettacolo teatrale in sei quadri interamente dedicato al tema, proponendo un percorso all’interno della mostra, con personaggi che prendono vita tra gli allestimenti. “Turno di notte” Sabato 30 settembre, venerdì 6 e sabato 7 ottobre si è svolta la nona edizione di “Turno di notte”, la passeggiata notturna lungo i sentieri del lavoro. Organizzata come sempre dal DocBi in collaborazione con ARS Teatrando, si è avvalsa del supporto degli Amici del Rifugio Sella, AUSER Valsessera, CAI Valsessera, Comitato di Borgosesia della Croce Rossa Italiana e del patrocinio di diversi altri enti e associazioni. La manifestazione ha ricalcato il consolidato programma degli anni scorsi, che prevede la percorrenza in notturna del sentiero utilizzato per circa un secolo dagli operai di Soprana e Curino per scendere agli opifici di Vallefredda, con partenza dal Rifugio Sella di Baltigati e arrivo alla “Fabbrica della ruota”. Lungo il tragitto che si snoda tra le Rive Rosse e il bosco, in radure a lato del sentiero, gli attori di Teatrando hanno dato vita a quattro scene appositamente scritte per l’occasione che hanno proposto situazioni concernenti la voglia di evasione di una giovane operaia, lo scontro politico-generazionale negli anni dell’affermazione del fascismo, la situazione drammatica di una gravidanza inattesa, il furtivo passaggio nel bosco della banda di Pietro Mottino, in fuga tra una rapina e l’altra. Giunti a destinazione, i circa 500 “operai” sono entrati per il loro “turno di notte” nella “Fabbrica della ruota” dove hanno potuto visitare la mostra “Biellettrico”. All’esterno della fabbrica, tutti hanno potuto degustare un cartoccio di caldarroste e un bicchiere di vino di mele preparati dai volontari dell’AUSER Valsessera a sostegno delle proprie attività di solidarietà sociale. Transumando Domenica 28 maggio il DocBi, in collaborazione e con il sostegno di Oasi Zegna e Comune di Valdilana, ha riproposto “Transumando”, la camminata al seguito della mandria di Valter e Lauro Croso in salita dalla pianura ai pascoli dell’Alta Valsessera. In condizioni climatiche purtroppo ancora una volta sfavorevoli (tanto che il preventivato concerto di Corni delle Alpi è stato precauzionalmente annullato), la mandria di circa 200 mucche ha iniziato il suo cammino da Brusnengo nella serata di sabato 27 maggio, per giungere alle 9 del mattino di domenica al Bocchetto Sessera. In circa mezz’ora le mucche sono scese alla Piana del Ponte, dove hanno sostato per un’ora, prima di affrontare l’ultimo tratto verso l’alpeggio di destinazione. Come già nelle edizioni precedenti, si è proposto al pubblico di accompagnare la mandria negli orari e per il tratto ritenuti più consoni alle proprie possibilità, prevedendo che i più ardimentosi avrebbero seguito la mandria dalla partenza, altri si sarebbero agganciati al Bocchetto Sessera e altri ancora avrebbero accompagnato l’ultimo tratto sino a Campelli di Sopra. L’inclemenza del tempo ha tenuto lontano il grande pubblico, ma la manifestazione, pur con un seguito limitato, si è svolta regolarmente, così come la visita guidata ai siti di archeologia mineraria della zona. Visite guidate, concerti Nell’ambito del progetto “La Valle dell’Acqua: storie di Lavoro, di Pietra e di Lana” organizzato da G.A.L. Montagne Biellesi, venerdì 2 giugno sono state organizzate tre visite guidate dall’arch. Giulia Ghisio all’antica chiesa di San Germano di Tollegno. Sempre alla Curavecchia, a chiusura della festa patronale, domenica 25 giugno il DocBi e la Parrocchia hanno organizzato un pomeriggio di racconti medievali e balli popolari in costume. Nell’ambito dell’Art Nouveau Week, a luglio sono state organizzate due visite guidate alla Biella Liberty, città che ha partecipato per la prima volta a questa importante manifestazione internazionale. L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Italia Liberty in sinergia con il DocBi, è stato coordinato dalla prof. Maria Grazia Imarisio e ha visto la collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, dell’Archivio di Stato di Biella e il patrocinio del Comune di Biella. Il primo appuntamento, dal titolo “Dal fascino del costruito alla suggestione delle immagini”, si è svolto il pomeriggio del 10 luglio; la seconda visita, “Dai progetti al fascino del costruito”, è stata organizzata per la mattinata del giorno successivo. Nell’ambito di “Suoni in movimento: percorsi sonori nella Rete Museale Biellese” organizzato dalla Rete Museale Biellese e da N.I.S.I. ArteMusica, il DocBi ha ospitato due concerti. Domenica 16 luglio, al Museo degli Acquasantini di Pettinengo, il concerto è stato dedicato alla “Romanza da salotto italiana” e ha visto protagonista l’Ensemble Araba Fenice (Angelica Girardi soprano - Francesco Girardi flauto - Pierluigi Camicia pianoforte), con musiche di Eva Dell’Acqua, Luigi Arditi, Donato Lovreglio, Nino Rota, Francesco Paolo Tosti. Il 3 settembre alla “Fabbrica della ruota” si è esibito il Nuovo Insieme Strumentale Italiano (Giovanni Mareggini flauto - Sergio Patria violoncello - Elena Ballario pianoforte) che ha accompagnato la soprano Elena Rossi in un concerto dedicato a “Giuseppe Verdi, maestro di umanità”. Venerdì 8 settembre, grazie alla collaborazione di Maria Teresa Coppa, è stata riproposta l’ormai classica trasferta a Stresa in occasione dello Stresa Festival: il concerto di quest’anno, intitolato “Simply Mozart”, ha visto come esecutori l’orchestra “Le Concert de la Loge”, Julien Chauvin al violino e Adrien La Marca alla viola. Attività on-line È proseguita l’attività on-line sui social della “Fabbrica della ruota” e del DocBi, con circa 2300 follower su Facebook e più di 1200 follower che apprezzano le immagini del Centro di Documentazione su Instagram. Anche il 2023 ha visto la pubblicazione di contenuti periodici settimanali con il progetto “Io racconto la foto”, che promuove immagini d’archivio tratte dal materiale del Centro di Documentazione dell’Industria Tessile, e con “#fotofabbrica biellese”, che ripropone nuovi e vecchi scatti del paesaggio e del patrimonio industriale del nostro territorio, offrendo ai consultatori anche la possibilità di scoprire più informazioni grazie alle schede compilate sul portale della Rete Archivi Biellesi. I social cercano, con costanza, di testimoniare l’attività quotidiana dell’archivio e dell’ecomuseo, le varie mansioni svolte dai volontari e dal personale attivi presso la “Fabbrica della ruota” e gli eventi programmati nell’arco dell’anno. Pubblicazioni Il 38° numero del Bollettino ha avuto carattere miscellaneo, ospitando 11 contributi. È stato presentato alla Biblioteca Civica di Biella il 15 dicembre, con la partecipazione di numerosi autori. È stato pubblicato il catalogo della mostra “Biellettrico”, presentato il 22 settembre presso l’Unione Industriale di Biella. È stato dato alle stampe il volume di Massimiliano Franco intitolato Uomini ai margini: una antologia sociale del lungo Ottovento, che raccoglie una ventina di scritti in prevalenza pubblicati su «Rivista Biellese» e su questo bollettino. Nel 2023 è proseguita, anche grazie al sostegno della Fondazione CRB, la pubblicazione della «Rivista Biellese». Nei quattro fascicoli, il trimestrale diretto da Mauro Lampo ha proposto decine di contributi, oltre alle consuete rubriche. Il Centro di Documentazione dell’Industria Tessile e il Centro Rete Biellese Archivi Tessili e Moda L’attività del Centro di Documentazione dell’Industria Tessile per il 2023 è stata caratterizzata dall’aumento di contenuti sul sito internet della “Fabbrica della ruota” (www.fabbricadellaruota.it) da parte del personale DocBi e grazie a due tirocini scolastici attivati tra l’inizio dell’anno e la fine della primavera. Il lavoro dei volontari prosegue permettendo di incrementare la schedatura preliminare dei materiali archivistici. L’azione del Centro di Documentazione ha garantito un apporto costante di nuovi dati (descrizioni documentali e corredi digitali) per il portale della Rete Archivi Biellesi. È terminato il lavoro di risistemazione e selezione della biblioteca generica al secondo piano, integrato con le pubblicazioni donate dall’Unione Industriale Biellese; le notizie bibliografiche sono state caricate sul portale Sebina del Sistema Bibliotecario Biellese e i volumi sono stati collocati fisicamente nel salone del secondo piano. Gli interventi archivistici hanno riguardato alcuni fondi documentari e/o fotografici; il materiale documentario è stato acquisito digitalmente e caricato sulla piattaforma ArchiUI in Rete. È ancora in corso l’operazione di digitalizzazione completa dei fondi fotografici del DocBi; ad oggi sono stati acquisiti fondi fotografici vari conservati presso la fototeca della fabbrica, il fondo fotografico UIB e l’archivio fotografico della Camera di Commercio per conto della Rete Archivi Biellesi. È stato completato il lavoro sul fondo del pittore Gioacchino Maggia, acquisito nel 1999 tramite Pierangelo Costa. Anche nel 2023 è proseguito il lavoro di catalogazione del materiale archivistico e bibliotecario proveniente dall’Unione Industriale Biellese, che è stato oggetto di finanziamento da parte della Direzione Generale Archivi. Il fondo del Lanificio Oreste Colongo, acquisito tramite Adriano Strona nel 2023 e composto da campionari con schede tecniche e raccolte di tendenza, più un registro dei fornitori di filati, è stato digitalizzato e inventariato. Il lavoro di spoglio sui volumi del «Bollettino della Prefettura di Novara» è terminato e a breve sarà riversato sul portale, con l’indicazione e la segnalazione di notizie rilevanti per il nostro territorio. È stato approfondito il lavoro sul Fondo Giovanni Torello Viera, corredando la descrizione dei campioni di lana con la schedatura approfondita delle specie di ovini e caprini da lana. Sono ancora in corso di svolgimento i lavori di riordino e inventariazione del materiale recuperato dal Lanificio Fratelli Fila di Coggiola. La “Fabbrica della ruota” ha mantenuto il suo ruolo di “baricentro” del Centro Rete Biellese Archivi Tessili e Moda, ampliato nell’arco del 2022 con il nuovo portale Rete Archivi Biellesi, secondo le modalità già attuate negli anni scorsi e che saranno conservate e potenziate anche nel futuro. Per “Archivissima 2023”, il DocBi ha collaborato nuovamente con le altre entità archivistiche biellesi proponendo varie attività per i visitatori presso la Biblioteca Civica e in altri luoghi della città di Biella, nella serata di venerdì 9 giugno. Lo staff della “Fabbrica della ruota” ha riproposto il laboratorio “Cosa fa un archivista” utilizzando materiale del fondo Antongini sulla tematica del viaggio. Sapori Biellesi Nell’ambito dell’articolato progetto “Alchemica”, che intende promuovere le figure imprenditoriali “al femminile”, in sinergia con Armona Pistoletto di Cittadellarte, Sapori Biellesi ha coordinato la presentazione e la degustazione di prodotti locali (pane, burro di latte crudo, toma, maccagno, mostarda di mele, marmellata di zucca cedrina, vino). I prodotti sono stati presentati direttamente dalle produttrici, introdotte da Mina Novello. Alcuni dei prodotti sono stati in seguito argomento di articoli corredati da opportune ricette e pubblicati nella rubrica di «Eco di Biella». Il 26 marzo nella biblioteca di Trivero, in occasione della manifestazione “Gusto al centro”, Mina Novello ha tenuto una conferenza sui rimedi di medicina popolare e ha realizzato un biscotto confezionato con ingredienti del territorio da inserire nella degustazione voluta da Slow Food Travel; sempre nell’ambito di “Gusto al centro”, edizione autunnale, a ottobre ha tenuto una conferenza sulle castagne nella tradizione locale. Il 14 aprile presso l’Istituto Bona Mina Novello ha tenuto una conferenza dal titolo “Antonio Benedetto Carpano e gli altri liquoristi biellesi” nell’ambito del poliedrico programma “Vermut”, per il quale, nello stesso mese, in collaborazione con Oasi Zegna, ha tenuto la consueta e molto partecipata lezione sul riconoscimento delle erbe spontanee edibili intitolata “Andar per erbe”, che si è svolta nei dintorni dell’Oasi Zegna. Sapori Biellesi ha aderito anche quest’anno all’invito del Consorzio Alpi Biellesi realizzando alcune preparazioni tradizionali con le erbe selvatiche che sono state presentate ad aprile a Milano a cura del “Consorzio Alto Piemonte”. A giugno, in occasione del convegno organizzato dall’UCID presso il Seminario vescovile di Biella avente per tema il vino nella sacralità e nella quotidianità, Mina Novello ha relazionato sull’argomento “Il vino in cucina”. In sinergia con la locale ASL e con la struttura ricettiva di Mongrando è proseguito il progetto, destinato ai pazienti affetti da morbo di Alzheimer, che si è concretizzato nella ormai consueta preparazione e degustazione di biscotti di Natale realizzati insieme con i pazienti stessi. Prosegue l’attività di organizzazione e di studio dei materiali d’archivio finalizzata alla compilazione di articoli e pubblicazioni con l’intento di mettere in luce e promuovere aspetti inediti dell’enogastronomia locale valorizzandone le produzioni. Tale attività si svolge anche attraverso il contatto con ricercatori e organi di stampa interessati ad approfondire la conoscenza di tali argomenti. La nuova sede di Biella Dopo avere valutato attentamente i benefici, i rischi e i costi dell’operazione, il Consiglio Direttivo ha preso la decisione di dotarsi di una sede propria, acquistando un immobile in centro a Biella in sostituzione della storica sede di via Marconi. Mesi di ricerca e di sopralluoghi hanno infine portato ad individuare come idoneo per collocazione, metratura e visibilità l’ex bar di fronte al vecchio ospedale di via Caraccio 8. L’atto d’acquisto è stato rogato dal notaio Ghirlanda nella primavera. Economicamente la scelta è stata motivata dalla volontà di liberarci dal peso dell’affitto e dalla convenienza dell’acquisto, in una zona della città piuttosto centrale e con buone prospettive di rilancio. La disponibilità, le competenze e il lavoro dei volontari e dei membri del Consiglio ha permesso che molti dei lavori necessari (sgombero della vecchia sede; trasloco di mobili, libri e attrezzature; pulizia e preparazione dei nuovi locali, ecc.) siano avvenuti a costo zero. L’investimento più importante resta però quello culturale. In sede si svolgono una pluralità di funzioni essenziali, quali l’attività di segreteria e di rapporto con i soci, il coordinamento dell’attività editoriale, la redazione della «Rivista Biellese». In sede ci si incontra e ci si confronta, si vengono a consultare i libri e i giornali della biblioteca specializzata, si elaborano le strategie e le progettualità dell’associazione. Sulla base di queste considerazioni il Consiglio Direttivo ha deliberato di affrontare la spesa (relativamente contenuta se valutata in relazione al mercato immobiliare cittadino, ma ingente se rapportata alle disponibilità economiche di un’associazione come la nostra) per testimoniare la propria fiducia nel futuro: poter disporre di una sede di proprietà al tempo stesso vale come manifestazione di orgoglio per quello che siamo e di fiduciosa certezza su cosa il DocBi si accinge ad essere. A fine anno il trasloco e l’approntamento dei locali sono stati portati a termine, in prospettiva di un imminente trasferimento delle attività. Varie Nell’ambito del progetto “Scuola Plus” organizzato dall’Istituto Comprensivo di Vigliano in collaborazione con altri istituti scolastici della provincia, in primavera il DocBi ha tenuto quattro incontri sul tema della migrazione da e per il Biellese tra Otto e Novecento. Nei giorni 18 e 19 marzo la Manifattura Lane Borgosesia, in occasione dei 150 anni dalla fondazione della S.p.a., ha accolto circa mille visitatori che sono stati guidati a conoscere la storia della prestigiosa azienda attraverso una rappresentazione teatrale suddivisa in quadri, frutto della collaborazione tra DocBi (ideazione e sceneggiatura) e Teatrando (messa in scena). In aprile il presidente Marcello Vaudano ha partecipato al Meeting 2023 di ERIH (European Route of Industrial Heritage) tenutosi a Prato presso il Museo del Tessuto con una relazione centrata sul progetto Woolscape. Il pomeriggio di sabato 9 settembre una settantina di ciclisti partecipanti a “PoLi23: una pedalata con il Politecnico di Torino” sul percorso Pontedera-Lingotto, ha fatto sosta e visitato la “Fabbrica della ruota” prima di proseguire per Ivrea, sede d’arrivo della penultima tappa del tour. Grazie alla collaborazione della prof.ssa Emma Angelini, la “Fabbrica della ruota” e i volontari del DocBi hanno partecipato al Festival della Scienza di Genova dal 26 ottobre al 5 novembre 2023. Lo staff ha allestito uno stand condiviso con il CNR di Biella, in collaborazione con Politecnico di Torino - Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia. Tanti ragazzi e classi hanno potuto esercitarsi con la tessitura della lana provando il telaietto in cartoncino. Mercoledì 20 dicembre, presso la “Fabbrica della ruota” di Pray si è tenuto l’evento natalizio “Raccontami un Natale”, una serata in compagnia di narratori che hanno fatto scoprire aneddoti e storie sui “Natali” biellesi, con la partecipazione di una rappresentanza del Gruppo storico in costume “Viaggio nell’Ottocento”. Nel corso del 2023, grazie all’iniziativa del consigliere Claudio Oddone, il DocBi ha sollecitato diverse amministrazioni comunali a mettere in campo interventi concreti di recupero e valorizzazione di beni culturali di grande valore storico ma da troppo tempo trascurati. |
|
|