anno 1990
L'assemblea generale
L’assemblea generale si è svolta quest’anno in Biella, nella prestigiosa sede di Palazzo Lamarmora, grazie all’ospitalità del conte Francesco Alberti Lamarmora. L’assemblea che è stata presieduta dall’allora Assessore ala Cultura ed attuale Presidente della Provincia, Antonino Filiberti, ha visto la partecipazione di oltre 150 soci. Dopo la relazione del Presidente del DocBi, Giovanni Vachino, che ha illustrato l’attività svolta ed i programmi futuri dell’associazione, commentando una proiezione di diapositive, curata da Franco Grosso, è intervenuto il presidente regionale del FAI, Lorenzo Vallarino Gancia, che ha illustrato le finalità e le realizzazioni del Fondo per l’Ambiente italiano. Al termine dell’assemblea è stata annunciata la pubblicazione del sesto numero del bollettino “Studi e ricerche sul Biellese”. Il restauro della "Curavecchia" E’ iniziato nel corso del 1990 il secondo lotto del restauro della chiesa di San Germano in Tollegno. L’intervento, che sarà completato nel corso del 1991, ha interessato il campanile romanico e la facciata rinascimentale. Per quanto riguarda il campanile, l’intervento di restauro ha comportato la rimozione della cuspide, danneggiata da un fulmine, e la sua ricostruzione. Inoltre è stato eseguito il consolidamento statico della struttura muraria, ripristinando anche le originali bifore che, in precedenza, erano state tamponate. Il restauro, seguito dall’impresa SICER di Biella, è stato finanziato grazie ai contributi della Regione Piemonte, della Provincia di Vercelli e del Comune di Tollegno. La direzione dei lavori è stata affidata all’Arch. Vachino che opera in collaborazione con l’Ing. Gunella. L’Arch. Corino ha eseguito i lavori per conto della Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici. Il restauro di due affreschi a Tollegno Grazie alla sponsorizzazione del lanificio Garlanda di Vallemosso, è stato completato l’intervento di restauro di due affreschi rinascimentali raffiguranti San Lorenzo con la graticola ed i SS. Sebastiano, Fabiano e Dorotea. L’intervento, già iniziato nel 1989, è stato eseguito dalla restauratrice Tiziana Carbonati che ha operato con la direzione della dott.ssa Paola Astrua. Il comune di Sostegno è particolarmente ricco di affreschi di grande pregio. Ci si augura che questi due primi interventi possano stimolare la conservazione di questo patrimonio comune che, purtroppo, non è sufficientemente valorizzato. Il censimento delle tesi di laurea In collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Città di Biella, è stato promosso il censimento delle tesi di laurea aventi per oggetto il Biellese. Dopo aver predisposto un’apposita scheda, il lavoro è iniziato con la schedatura delle tesi depositate presso la “sala Biella” della Biblioteca Civica, grazie alla collaborazione del responsabile di detta sala, Sergio Trivero. Il censimento proseguirà presso le sedi delle varie facoltà universitarie ed i Politecnici dell’Italia Settentrionale. Il restauro di una tela opera di G. A. Cucchi In occasione del trecentesimo anniversario della nascita del pittore Giovanni Antonio Cucchi (1690-1771), in collaborazione con un gruppo di abitanti della Frazione Ondini di Campiglia, luogo di nascita di Cucchi, è stata restaurata una grande tela esistente nell’oratorio frazionale dedicato a San Maurizio, raffigurante la Madonna con Gesù Bambino tra i santi Mauro e Giovanni Battista. La tela opera del Cucchi, è stata restaurata da Viviana Cavallo con la direzione dei lavori della dott.ssa Paola Astrua. Il restauro della tela delle "sparate" Si tratta probabilmente del più grande ex-voto esistente nel biellese; ricorda il “miracolo di Maria Vergine” avvenuto in occasione di uno scontro tra gli abitanti di Mosso e Trivero che rivendicavano il possesso del Santuario della Brughiera, costruito proprio sul confine tra i due comuni. La tela, opera del pittore Lace di Andorno, è stata restaurata grazie alla sponsorizzazione dell’Ermenegildo Zegna Holditalia S.p.A. Il restauro è stato affidato a Tiziana Carbonati, con la direzione della dott.ssa Paola Astrua. Restauri e chitarre Nei mesi di luglio e agosto sono stati organizzati 4 concerti di chitarra in occasione della presentazione di altrettanti restauri di opere d’arte. L’esecuzione dei concerti è stata resa possibile dal maestro Angelo Gilardino, direttore delle “vacanze chitarristiche”, che consistono in un corso di perfezionamento per giovani maestri di chitarra. La dott.ssa Paola Astrua, direttore della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici, ha curato la schedatura delle opere d’arte restaurate. I concerti sono stati eseguiti a Mosso S. Maria, nell’Oratorio della frazione Sella, a Trivero, nel Santuario della Brughiera, a Pratrivero, nella chiesa parrocchiale ed a Campiglia, nell’oratorio della frazione Ondini, rispettivamente dai chitarristi Fabrizio Fusco, Pascale Brillaut, dal trio Guitar (Felice Arlotta, Davide Mocellin, Katsumi Nagaoka) e Marcello Rivelli. La "Fabbrica della ruota" Questo edificio, uno dei più interessanti esempi di archeologia industriale del Biellese, è da tempo oggetto di interventi di manutenzione eseguiti dalla nostra associazione in collaborazione con il proprietario sig. Carlo Beretta. Anche nel corso del 1990 sono stati condotti a termine vari interventi; in particolare è stato ricollocato nella sua sede il cavo d’acciaio, lungo più di 160 metri, che collega l’edificio della turbina con il corpo di fabbrica principale. Questo particolare lavoro è stato eseguito da un vero specialista in materia il sig. Walter Piana. La “Fabbrica della ruota”, che anche recentemente è stata oggetto di vari studi e pubblicazioni, viene frequentemente visitata da ricercatori, studenti, insegnanti e scolaresche. Archeologia industriale Lo studio dei siti industriali, degli archivi, e degli aspetti sociali legati all’industrializzazione, rappresentano per la nostra associazione uno dei più importanti campi di ricerca. Nel corso del 1990 sono proseguiti i rilievi di alcuni lanifici ottocenteschi ed è stato acquisito e studiato del materiale iconografico utile per l’analisi del paesaggio industriale. E’ proseguita l’indagine, da tempo in corso, sul tema dei “percorsi di lavoro”, basata sullo studio delle fonti orali e sulla successiva verifica territoriale dei dati acquisiti. In occasione della giornata di archeologia industriale “la memoria dell’impresa” organizzata dall’ICMAI nell’ambito della mostra “La civiltà delle macchine” allestita al Lingotto, nel mese di novembre, è stata presentata una relazione intitolata “archeologia industriale della lana” a cura di Giovanni Vachino. Il restauro della "pista" di Rialmosso Si è trattato di un intervento piuttosto insolito: sono stati infatti restaurati gli ingranaggi in legno che un tempo assicuravano il movimento alla “pista da canva”, una delle poche ancora esistenti nel Biellese. l’intervento è stato eseguito da Tiziano Didaglio e Pierangelo Costa con la collaborazione di Cristina Rapa. Uno studio sulla “pista di Rialmosso” è stato pubblicato nel bollettino del 1988, risulta quindi evidente, anche in questa occasione, il significato dell’attività svolta dal DocBi : documentazione e tutela. Il Romanico Anche nel corso del 1990 è proseguita la consueta attività di studio, censimento, rilevamento dei siti romanici presenti nel territorio biellese. In particolare sono state effettuate alcune riprese aeree che hanno consentito il rilevamento fotografico di vaste aree di interesse archeologico. Lo studio dei siti romanici continuerà in collaborazione con l’iniziativa promossa dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici, finalizzata allo studio del romanico nell’antica diocesi di Vercelli. Il censimento degli ex-voto Si tratta di una ricerca in corso da vari anni che richiederà ancora un lungo impegno per il suo completamento. Il censimento è proseguito con la schedatura delle tavolette conservate nei vari santuari del Biellese orientale, ed in particolare a Serravalle. Al censimento degli ex voto biellesi collaborano anche ricercatori del Dipartimento Scienze Sociali dell’Università di Torino. Escursione alla "Trappa" Preceduta e introdotta dalla presentazione dell’antica mappa catastale di Sordevolo, che è stata illustrata dl sindaco dott. Marco Neiretti, l’escursione alla “Trappa” ha consentito ai numerosi partecipanti di visitare l’edificio simbolo del periodo paleo industriale nel Biellese. Dopo decenni di abbandono, è stato oggetto di un intervento di ripristino delle coperture, voluto dal dott. Neiretti e finanziato dal Ministero per i Beni Culturali. La schedatura dei piloni votivi Il censimento dei piloni votivi del Biellese è proseguito con la schedatura, il rilevamento e la documentazione fotografica degli oltre 50 piloni ancora esistenti nel comune di Trivero. Sono stati inoltre schedati i piloni esistenti nel comune di Curino, Soprana e Mezzana. Molti di questi sono stati rilevati graficamente, mettendone in evidenza le diverse tipologie edilizie e le tecniche costruttive. Mostre, incontri e conferenze Il DocBi ha collaborato all’organizzazione della giornata di studio: “Alessandro Mazzucchetti e la cultura del progetto nel Piemonte del secondo Ottocento”, cui hanno partecipato numerosi e qualificati relatori. In occasione della giornata di studio, organizzata dal Dipartimento di Progettazione Architettonica del Politecnico di Torino, in collaborazione con la fondazione Sella di Monteluce, è stata allestita, presso la sede della Fondazione alla frazione Sella di Mosso, la mostra :2Alessandro Mazzuchetti. Materiali, tecniche e progetti”. Il catalogo della mostra è stato curato da Anna Maria Zorgno. Un contributo determinante è stato fornito all’organizzazione della mostra “Il paese dove io lavoro. Trivero nelle cartoline d’epoca”, promossa dalla Pro-Loco di Trivero. In occasione dell’inaugurazione della mostra, allestita a Trivero è stato presentato il catalogo curato da Giovanni Vachino. |
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