Progetto Alta Valsessera


Archeologia alpina

La fattiva collaborazione attivata nell’arco di un decennio con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte ha consentito di sviluppare (oltre al progetto “Survey Alta Valsessera”)  inedite ricerche in tre distinti ambiti, quello etnoarcheologico con lo scavo della luera del monte Cavaione, quello relativo alle fortificazioni di epoca dolciniana e quello dei siti archeominerari di Rondolere e dell’opificio in riva destra del Sessera.
Le ricerche archeominerarie sono state avviate nel 2000 con lo studio del sito minerario di Rondolere, che era stato oggetto negli anni precedenti di alcune visite guidate che avevano di fatto riscoperto quanto rimaneva dell’impianto minerario edificato attorno al 1788. Gli scavi, promossi e finanziati dal DocBi, affidati ad Antropologia Alpina e diretti dalla Soprintendenza Archeologica, hanno consentito di mettere in luce un complesso siderurgico di particolare interesse destinato alla produzione di ghisa bianca. Grazie ai successivi finanziamenti regionali la Comunità montana ha realizzato un’area archeologica, inaugurata nel 2005. È stato in parte ricostruito anche l’Opificio in riva destra del Sessera che ospitava le lavorazioni di arricchimento del minerale estratto dalle soprastanti miniere dell’Argentera.


<b>Alta Valsessera, opificio in riva destra del Sessera</b><br />foto Giovanni Vachino, anni '80

Alta Valsessera, opificio in riva destra del Sessera
foto Giovanni Vachino, anni '80











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