La "Fabbrica della ruota"
La trasmissione dell'energia
La "Fabbrica della ruota", unico caso conosciuto in Italia, conserva ancora integro il sistema di trasmissione "telodinamico", teorizzato anche da Galileo Ferraris. Il disegno assonometrico qui riprodotto evidenzia il complesso impianto di generazione e di trasmissione dell'energia che caratterizzava l'ex Lanificio Zignone. L'acqua del torrente Ponzone veniva opportunamente incanalata e condotta alla cabina che ospitava la turbina. Il salto d'acqua imprimeva al rotore il movimento che veniva "trasportato" per ottanta metri alla grande ruota della fabbrica mediante un cavo d'acciaio. Il volano in lega metallica a sua volta metteva in moto un albero di trasmissione orizzontale principale al quale erano connessi altri due alberi ai piani superiori. Il movimento così distribuito raggiungeva quindi i macchinari tramite pulegge e cinghie. La telodinamia ha rappresentato, prima dell'avvento dell'energia elettrica, il primo tentativo di trasporto a distanza dell'energia.
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