Fondo Mario Sodano
Consistenza: 500 immagini ca.
Estremi cronologici: 1900-1950 ca. Descrizione: All’esteso insieme di studi, appunti e documenti raccolti dal tecnico-ricercatore biellese va, come si è detto, aggiunta la grande quantità di prezioso materiale iconografico (vedi Archivio documentario/Fondi “industria tessile”/Fondo Mario Sodano). Oltre alle innumerevoli immagini di origine fotomeccanica o tipografica (cartoline, ritagli di stampa tecnica, estratti di opere antiche sull’arte tessile, ecc.) conservate organicamente rispetto alla documentazione, il Fondo Mario Sodano offre circa 500 immagini fotografiche, una sessantina delle quali negative (alcune su supporto nitrato purtroppo in pessimo stato), di carattere squisitamente tecnico. È possibile strutturare le immagini secondo alcuni campi d’interesse specifico. In quanto dirigente della Pettinatura Italiana molte immagini riguardano l’attività dello stabilimento di Vigliano Biellese e il contesto edilizio circostante (villaggio operaio). Parecchie altre, invece, riguardano genericamente i macchinari utilizzati per le lavorazioni connesse alla pettinatura e alla cardatura. Infine, nelle ricerche del Sodano aveva un ambito privilegiato la lana ab origine, ovvero gli ovini, la tosatura e la scelta. Le immagini della “Pettina” rappresentano circa il 30% del totale e si trovano come singoli fototipi oppure raccolte in due album. La maggior parte di esse è datata tra gli anni ‘20 e ’40, ma non mancano esemplari più antichi. Uno degli album risale in effetti al 1906 e l’anonimato degli autori non sminuisce la portata delle immagini stampate alla gelatina al bromuro d’argento. I 18 scatti ritraggono esterni del primitivo nucleo dello stabilimento della Pettinatura Italiana Limited da poco costituita, i reparti con i macchinari e le maestranze maschili e femminili schierate. Risalgono invece alla metà degli anni ’20 le altre 50 immagini, gelatine ed aristotipi, accorpate nel secondo album dove vari esecutori immortalarono nuovamente la fabbrica scendendo ancor più nel dettaglio dei macchinari, dei reparti e degli uffici per poi spaziare sulle strutture sussidiarie per i dipendenti come le cucine e dunque uscire per inquadrare gli edifici industriali ed il villaggio operaio. La maggior parte delle altre fotografie di questa tipologia è invece sciolta. Rossetti si cimentò con la Pettinatura e i suoi macchinari già dal 1908 e riprese anche alcune significative fasi di costruzione del villaggio operaio. A questo nome noto si accompagnano il meno conosciuto Motto di Vigliano e diversi anonimi che ci hanno tramandato vedute splendide dei cantieri del villaggio e delle strutture produttive dal 1910 circa fino agli anni ’20. Fu poi la Publifoto di Torino a riprendere la fabbrica negli anni ’30 e ’40 con alcuni grandangolari. Le ricerche di Sodano andavano, come testimonia anche la biblioteca, ben oltre i confini biellesi o italiani e per questo si trovano pettinatrici o carde prodotte in diverse e famose fabbriche meccano-tessili mitteleuropee. Si torna poi a Vigliano con lo Studio Rossetti che in tre gelatine prive di data ma presumibilmente di poco lontane dal 1920, riprese i medesimi macchinari mentre “giravano” nella Pettinatura. Anche l’interesse per la lana dai primissimi momenti della sua lavorazione ha spinto Sodano a raccogliere decine di immagini sull’argomento. Innanzi tutto compaiono gli ovini biellesi, ma delle circa 100 stampe dedicate alle pecore e alla tosatura, le più affascinanti sono le 9 splendide gelatine al bromuro d’argento racchiuse in un album (in duplice copia) risalente ai primi anni del Novecento: queste immagini si riferiscono all’attività della casa di importazione laniera Engelbert Hardt & Co. di Buenos Aires. Con grande eleganza, oltre alle greggi al pascolo e alla tosatura, vengono ritratti i trasporti su carriaggi, lo smistamento e l’imballaggio della materia prima. Non mancano infine nelle carte Sodano alcune fotografie estranee al puro interesse tecnico tessile del commendatore. Nel 1917 circa venne immortalato sulla gelatina il manifesto ricordo per l’istituzione del refettorio esclusivo per impiegati e capireparto, mentre risale al 1922 l’immagine interna al biglietto funebre diffuso in occasione del decesso del conte Felice Trossi. Stato di catalogazione: catalogato Supporto per la catalogazione: informatico (Guarini Patrimonio Culturale Scheda F) con acquisizione digitale Responsabilità degli interventi archivistici: Cristina Grosso (2007) Acquisizione: donato dalla famiglia Sodano nel 1995 tramite Giovanni Vachino Bibliografia specifica: D. Craveia, G. Vachino, I fondi fotografici del DocBi: dall’industria alla gente biellese, in «Studi e ricerche sulla fotografia nel Biellese», Bollettino DocBi 2003; N. Botalla Buscaglia, M. T. Bozzo, C. Grosso, Mario Sodano, una vita per la lana, in «Studi e ricerche sull’industria biellese», vol. 2, Bollettino DocBi 2008 Mostre: “La lana e le scuole: la didattica tecnico-professionale tessile nel Biellese tra Otto e Novecento”, Pray B.se, “Fabbrica della ruota”, 2012 Note: Nel 2011 dal fondo è stato estratto materiale documentario e iconografico grazie al quale è stata allestita la piccola mostra dedicata al settore meccanotessile biellese presentata alla ITMA (International Textile Machinery), ovvero il “Salone Internazionale dei macchinari e del tessile” tenutosi a Barcellona nel settembre 2011 TORNA ALL'INDICE DEI FONDI ARCHIVISTICI |
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