Fondo Lanificio Zignone
Consistenza: 249 unità archivistiche
Estremi cronologici: 1877-1972 Descrizione: Si tratta dell’archivio originale reperito nell’opificio a ciclo completo oggi noto come “Fabbrica della ruota”, ovvero la sede del Centro di Documentazione. Il Lanificio F.lli Zignone fu Carlo fu fondato nel 1877, ma le carte si riferiscono prevalentemente all’attività industriale svolta tra il periodo fascista e l’ultimo Dopoguerra, epoca dell’attività dei figli superstiti di Carlo, Oreste e Rinaldo. Tra le carte conservate si trovano la corrispondenza commerciale, i documenti d’amministrazione e i libri giornale, i libri matricolari e di paga derivati dagli interessanti libretti “contacolpi” dei telai, una corposa miscellanea di registri di produzione e alcuni campionari. I campionari degli Zignone hanno patito dispersioni e distruzioni (non ultima quella provocata dall’alluvione del 1968) e la rimanenza è ben lungi dall’essere una collezione completa. Ci sono però giunti due quaderni tecnici (relativi a studi di sviluppo di alcuni “tipi”) riferibili a Rinaldo Zignone e databili ai primi anni ‘30 del Novecento. Di qualche anno anteriori (1924-25) sono una mezza dozzina di volumi privi di indicazioni produttive specifiche dove si trovano applicati i campioncini degli articoli di tre/quattro stagioni. Completano le serie alcune decine di cartelle colori, sicuramente strumenti di vendita da proporre alle fiere o con cui equipaggiare i commessi viaggiatori, e qualche brogliaccio di magazzino con semplici note tecniche e sintetiche contabilizzazioni delle pezze giacenti e di quelle vendute. Per questi ultimi due piccoli insiemi una datazione approssimativa plausibile può essere i primi anni ‘50, quando ormai l’azienda andava verso la chiusura. Quelli degli Zignone sono campioni che restituiscono un prodotto ordinario nei filati (esclusivamente cardati realizzati in proprio), ma apprezzabile nelle varianti cromatiche e nelle armature, sia per la drapperia (paletot) sia per la laneria, oltre che per gli accessori (coperte). Una piccola parte della documentazione riguarda gli aspetti tecnici e amministrativi inerenti lo sfruttamento delle acque del Ponzone per la generazione del moto da trasmettere ai macchinari (a partire dal Regio Decreto di Umberto I che concedeva il diritto di derivazione a Carlo Zignone e ai suoi fratelli all’inizio del 1878) e alla strutturazione del sistema telodinamico che ancora oggi rappresenta un unicum sopravvissuto nell’ambito dell’archeologia industriale. Stato di riordinamento: riordinato Supporto inventario: informatico Responsabilità degli interventi archivistici: Teresio Gamaccio (1996) e Danilo Craveia (2003-2007) Acquisizione: donato da Carlo Beretta nel 1992 (acquisito contemporaneamente all’ex Lanificio Fratelli Zignone - “Fabbrica della ruota”) con successive acquisizioni nel mercato antiquario tramite Bruno Cremona Bibliografia specifica: T. Gamaccio, Gli archivi del Centro di Documentazione dell’Industria Tessile, Biella 1997; G. Vachino, La “Fabbrica della ruota” tra passato e futuro, in «Studi e ricerche sull’industria biellese», Bollettino DocBi 2000; G. Vachino, Informatica e operai, in «Studi e ricerche sull’industria biellese», Bollettino DocBi 2000; M. Vaudano, Il Centro di Documentazione dell’Industria Tessile Biellese, in «Studi e ricerche sull’industria biellese», Bollettino DocBi 2000; Acqua e lavoro, a cura di T. Gamaccio, Biella 2010; Campioni in stoffa: i campionari tra storia, tecnica e arte, a cura di G. Vachino, Biella 2011 Mostre: “Acqua e lavoro: 1200 anni di storia, attraverso documenti di archivio, del rapporto tra la forza motrice e il lavoro nel Biellese”, Pray B.se-Biella, “Fabbrica della ruota” - Fondazione Sella, 2010; “Campioni in stoffa: i campionari tra storia, tecnica e arte”, Pray B.se, “Fabbrica della ruota”, 2011; “Il paese che non c’era: la Valle del Ponzone dal Medioevo all’industria”, Pray B.se, “Fabbrica della ruota”, 2012-13 TORNA ALL'INDICE DEI FONDI ARCHIVISTICI |
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