Partendo da un’ampia documentazione inedita reperita presso vari archivi, mons. Delmo Lebole traccia una storia del santuario di San Giovanni Battista di Campiglia Cervo. Il luogo di culto si sviluppò da un primitivo sacello quattrocentesco dedicato a San Giovanni Battista e vide l’apice della sua fortuna nella seconda metà del Seicento, grazie soprattutto all’opera di don Giovanni Battista Furno, vicario foraneo di Campiglia. Nell’iconografia del volume viene dedicata particolare attenzione al patrimonio artistico conservato presso il santuario, in gran parte frutto dell’artigianato biellese e valsesiano.

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