Fondo Roccavilla
Ente conservatore. I.I.S. “Giuseppe e Quintino Sella” Liceo Classico Linguistico Artistico
Estremi cronologici. 1890-1920 ca. Consistenza. 3.560 fototipi ca. (circa 140 stampe sciolte, 7 faldoni contenenti circa 420 stampe, 3.000 lastre). Autori. Vittorio Besso, Simone Rossetti, Dossena & Scanzio, Libreria Garlanda, Pietro Masoero (Vercelli), Carlo Naya, Fotoincisione Fasetti (Milano), Berthaud, Fotografia Cipriani (Firenze), Ernesto Richter (Roma), L. Schaller, R. Peli (Bologna), Alinari, Brogi, Anderson. Luoghi. Biella e Biellese, Italia, Spagna (Alhambra - Granada), Germania (Stuttgart - Stoccarda). Temi. Riproduzioni di opere d’arte (dipinti, affreschi), dipinti della scuola pittorica vercellese, scultura lignea e lapidea, castelli e cattedrali. Stato di conservazione. Mediocre. Tipologia dei supporti. Stampe ai sali d’argento, albumine, lastre vitree, fotoincisioni. Strumenti di consultazione. Spoglio diretto. Condizione giuridica. Proprietà. Accessibilità specifica. Su appuntamento. Note. Alessandro Roccavilla fu prima bibliotecario del Liceo classico di Biella, negli anni ‘10 del Novecento, poi preside dal 1924 al 1928. Verosimilmente il materiale conservato presso il Liceo fu radunato dallo studioso per le sue ricerche sulla storia dell’arte biellese e piemontese. I 7 faldoni – che in origine dovevano essere 8 data l’indicazione di un’etichetta che accompagna uno di essi con il n. «8» – sono suddivisi per soggetti. Si sono conservate solo due etichette, ancora applicate ai faldoni: «Arch. e Scult. 500 e pittura», «Arte straniera», «Arch. pitt. scult. 700 IX». Le lastre sono state in parte catalogate, ma non digitalizzate. TORNA ALL'INDICE DEI FONDI FOTOGRAFICI |
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