Ente conservatore. Fondazione Sella O.N.L.U.S.

Estremi cronologici. 1880-1940.

Consistenza. 6.000 fototipi.

Temi. Mestieri, famiglie, attività professionali, culturali e festive degli emigrati biellesi nel mondo.

Luoghi. Africa, America, Asia, Europa, Oceania.

Stato di conservazione. Buono.

Tipologia dei supporti. Pellicole (4.000) e stampe (2.000).

Strumenti di consultazione. Stampe moderne, schede cartacee di ogni immagine.

Condizione giuridica. Proprietà Fondazione Sella; il fondo è frutto della ricerca promossa dalla Banca Sella tra il 1980 e il 1988.

Accessibilità specifica. Su appuntamento.

Bibliografia. Sapere la strada. Percorsi e mestieri dei biellesi nel mondo: storie di emigrazione, catalogo della mostra, a cura di P. Ortoleva e C. Ottaviano, Milano 1988; immagini sparse negli 11 volumi della serie “Biellesi nel mondo”; Un biglietto per il futuro. Emigrazione biellese dal 1880 al 1930, a cura di A. Pivotto, Torino 2012.

Mostre. “Sapere la strada. Percorsi e mestieri dei biellesi nel mondo: storie di emigrazione”, Torino e Biella, 1988; “Museo Nazionale dell’Emigrazione”, Roma, permanente; “Un biglietto per il futuro. Emigrazione biellese dal 1880 al 1930”, Torino, 2012.

Note. Il fondo raccoglie le immagini ritrovate e acquisite dai ricercatori coordinati da V. Castronovo all’interno del progetto “Biellesi nel mondo” promosso dal Gruppo Banca Sella a partire dagli anni ‘80 del Novecento. Attraverso ricordi, immagini, lettere, diari i ricercatori hanno potuto ricostruire la storia dell’emigrazione biellese nel mondo tra seconda metà dell’Ottocento e prima metà del Novecento. Il fondo fotografico ne costituisce la parte iconografica. Ogni posa delle pellicole è oggi conservata all’interno di una busta accompagnata dalla scheda cartacea ove i discendenti degli emigrati riportavano, quando era possibile, i loro ricordi personali. Tutto il materiale è contenuto all’interno di 16 grandi scatole con pellicole e schede e in altre grandi cartelle; a queste si aggiungono 100 pannelli con 20/30 stampe ognuno esposti nella mostra “Sapere la strada”.


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