PERIN RIZ, UMBERTO (PROFESSIONISTA)

Dati anagrafici: 1911 – 1990.

Luogo di attività:
Valle Elvo (Netro, Graglia, Donato, Muzzano, Occhieppo, Sordevolo, Mongrando).

Periodo di Attività: 1930-1960 ca.

Note:
Nato da Francesco Perin Riz, di famiglia netrese, e da Tersilla, biellese, Umberto – per gli amici ‘l Bert perché firmava le sue foto con questo pseudonimo – inizialmente fu dilettante, poi per trent’anni professionista con studio a Netro, a Graglia e a Ivrea; fu conosciuto ed apprezzato dagli abitanti dei paesi della Valle Elvo. Insieme a lui, nella valle, lavorano altri 23 fotografi fra professionisti e dilettanti. Conobbe la fotografia attraverso gli insegnamenti del parroco di Netro, don Giovanni Battista Giardino (1880-1957) il quale, nel tempo libero, si dilettava con la ripresa, lo sviluppo e la stampa di lastre in vetro che lui stesso sensibilizzava. A vent’anni, nel 1930, Perin Riz iniziò a dedicarsi alla fotografia utilizzando gli scantinati della casa in cui vi era la “censa” di Netro, mettendovi studio, camera oscura e sala d’attesa. Durante questo primo periodo, Umberto lavorò anche come tracciatore alle Officine di Netro. La sua notorietà crebbe e molte persone erano solite chiedere di essere ritratte dal giovane fotografo, non solo per fototessere, ma anche in occasione di eventi e festività. Sempre alla ricerca di una perfezione artistica, Umberto decise di andare a scuola di fotografia e lo decise grazie alla conoscenza di un fotografo torinese, un certo Rondolotto originario della Colla di Netro che si spostò a Moncalieri per esercitare la sua arte presso il Reale Collegio Militare. Terminato il periodo di perfezionamento a Torino, Umberto – colto da tanta nostalgia – fece rientro a casa, al lavoro presso le Officine di Netro, senza abbandonare la sua attività fotografica a Netro nei fine settimana. Il periodo di guerra risultò fecondo per il fotografo netrese, in quanto ebbe la possibilità di migliorare i suoi apparecchi e gli ingranditori; questo gli permise di emergere fra i professionisti della Valle Elvo. I contatti con Torino rimasero sempre vivi: Umberto inviava alcune lastre a laboratori specializzati nel ritocco per correggere le imperfezioni del viso delle persone ritratte. Durante la guerra molti fra gli squadristi locali e i partigiani si fecero fotografare dal Bert. Finita la guerra Umberto sposò una ragazza della Colla di Netro e aprì un nuovo studio a Graglia e una camera oscura a Ivrea; si attrezzò con macchine fotografiche portatili per realizzare foto di gruppo e per le occasioni fuori studio. Comperò anche una portatile a soffietto della Kodak, poi una Leika con obiettivo Zeiss, una Rolleiflex e infine una Hasselblad. Nei primi anni ’60 abbandonò la sua attività per dedicarsi ai figli e per dare prova delle sue capacità presso l’Olivetti di Ivrea, fino alla pensione (1971). Si spense nel 1990. Il figlio Paolo ha conservato nella casa paterna di Netro l’archivio di 7.000 lastre fotografiche e di 2.000 pellicole, tutte in bianco/nero, e l’ha poi dato in deposito al Centro di Documentazione dell’Ecomuseo della Valle Elvo e Serra.

Pubblicazioni: Chiorino G. P., ‘l Bert, fotografo sconosciuto, in R.B. luglio 2010; Chiorino G. P. - Lotito L. - Pretti C.- Maffeo I. - Scarlatta F., Gente in Valle Elvo 1930-1960 nelle fotografie di Umberto Perin Riz, Sordevolo 2012; Gente in Valle Elvo 1930-1960 nelle fotografie di Umberto Perin Riz, a cura di Gian Paolo Chiorino, Luigi Lotito, Corradino Pretti, Ivano Maffeo e Filippo Scarlatta, Donato, Ecomuseo della Valle Elvo e Serra – Centro di Documentazione di Donato, 2012, 201 p., ill.

Fonti e bibliografia: Chiorino G. P., ‘l Bert, fotografo sconosciuto, in R.B. luglio 2010; Chiorino G. P. - Lotito L. - Pretti C.- Maffeo I. - Scarlatta F., Gente in Valle Elvo 1930-1960 nelle fotografie di Umberto Perin Riz, Sordevolo 2012; Gente in Valle Elvo 1930-1960 nelle fotografie di Umberto Perin Riz, a cura di Gian Paolo Chiorino, Luigi Lotito, Corradino Pretti, Ivano Maffeo e Filippo Scarlatta, Donato, Ecomuseo della Valle Elvo e Serra – Centro di Documentazione di Donato, 2012; Chilà F., Una risorsa per la fotografia. Lo Spazio Cultura della Fondazione CRB, in DOCBI 2014.

Archivio: Le immagini di Umberto Perin Riz donate al Centro di Documentazione sulla Emigrazione dell’Ecomuseo della Valle Elvo e Serra sono consultabili (in formato digitale) anche presso lo Spazio Cultura della FCRB.


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<b></b><br />(foto Umberto Perin Riz)


(foto Umberto Perin Riz)




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