Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
Indirizzo. Via Accademia delle Scienze 5 - 10123 Torino
N. telefono. 011/5641722 N. fax. 011/549547 E-mail. fototeca@artito.arti.beniculturali.it Sito internet. http://www.artito.arti.beniculturali.it/ Referente. Franco Gualano, Antonina Affronti Accesso. L’Archivio Fotografico della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte è consultabile da un pubblico di ricercatori e di studiosi su appuntamento e previa compilazione di un modulo di richiesta di fruizione recante le indicazioni delle ragioni e delle finalità della ricerca. Orario di apertura. Su appuntamento. Storia e attività del soggetto conservatore. La Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte è un organo periferico del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dipende dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte. Esercita la propria attività di tutela e valorizzazione sul patrimonio storico-artistico ed etnoantropologico appartenente ad Enti pubblici, ecclesiastici, morali, Associazioni e Fondazioni, ecc. presenti sul territorio della regione. Dalla Soprintendenza dipendono due sedi museali (l’Armeria Reale e la Galleria Sabauda) e due residenze sabaude (Palazzo Carignano e Villa della Regina). Sito di conservazione. L’Archivio Fotografico, conservato nella sede di Palazzo Carignano, possiede un patrimonio di oltre 300.000 immagini, suddiviso in diversi fondi. Il “Fondo corrente”, che costituisce un fondamentale tassello documentario per la storia della tutela del patrimonio storico artistico sul territorio piemontese, è costituito da immagini scattate durante le campagne di schedatura o durante i sopralluoghi o in occasione di mostre; organizzato topograficamente per province e per sedi dipendenti dalla Soprintendenza, è suddiviso in base alla tipologia di documentazione fotografica: negativi, positivi b.n., diapositive, lastre, cd rom. Il “Fondo storico” comprende immagini che testimoniano l’attività delle istituzioni che hanno preceduto l’attuale Soprintendenza: la Regia Soprintendenza dell’Arte medioevale e moderna (dal 1930-31 al 1939) e la Regia Pinacoteca di Torino (fino al 1939) e, in tempi più recenti, la Soprintendenza alle Gallerie (dal 1939 al 1976, anno dopo il quale si introdusse la denominazione del Ministero nella sua prima versione, fino al 2000, quando si coniò il nuovo termine di demoetnoantropologico). Il “Fondo Secondo Pia”, che conta 1.840 positivi appartenenti in gran parte, ma non esclusivamente, all’illustre fotografo piemontese. Note. A Palazzo Carignano si conserva anche l’Archivio Restauri, che racchiude una documentazione più recente relativa soltanto alle opere d’arte per cui l’Ufficio è intervenuto direttamente. La consultazione di questo materiale va richiesta a parte e avviene con un database interno in cui si richiama l’opera per autore, nome e località. ELENCO DEI FONDI Fondo corrente Fondo storico Fondo Secondo Pia TORNA ALL'INDICE DEI FONDI FOTOGRAFICI |
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