Dati anagrafici: Biella, 20 luglio 1865 - 5 marzo 1948.

Luogo di attività: Biella, Berlino e Sardegna (Alghero), Stati Uniti, India, Centro America (Trinidad e Tobago, Colombia, Venezuela Panama), Marocco ed Europa Centro-meridionale.

Periodo di attività: Inizio del XX secolo (dal 1898 al 1939).

Note: Figlio del pioniere della fotografia italiana Giuseppe Venanzio, Erminio Sella si laurea nel 1887 a Torino in ingegneria civile e meccanica, successivamente si specializza in scienze metereologiche a Berlino. Cavaliere del Lavoro dal 1922. Importanti per l'apprendimento del mezzo fotografico e per l'avvicinamento allo spirito d'avventura furono i viaggi compiuti insieme al fratello Vittorio: nel 1888 la prima traversata invernale del Monte Bianco, nel 1889 la traversata sempre invernale del Monte Rosa e la spedizione nel Caucaso Centrale. Il primo ciclo di immagini conosciuto è del 1898. Costituito da oltre 300 immagini, eseguite tra i mesi di maggio e settembre, si riferisce al viaggio compiuto insieme al cognato Edoardo Gaia alla volta del Klondike (meta mai raggiunta a causa del naufragio del battello su cui viaggiavano, nel quale il Gaia morì). L'obiettivo di Erminio registra la vita della città di Seattle, degli stati settentrionali e della costa occidentale del Canada e degli U.S.A., in particolare dello stato di Washington, della California, dell'Oregon e del Wyoming. Il secondo ciclo comprende le fotografie del viaggio compiuto in India nel 1899. In esso si scoprono i monumenti induisti e musulmani, gli estesi giardini botanici, la vita quotidiana della popolazione indigena e gli animali esotici. Oltre all'India egli ebbe modo di raggiungere e di fotografare le coste e le principali città dello Sri Lanka (Ceylon). Il terzo ciclo corrisponde al viaggio del 1902 nelle isole di Trinidad e Tobago, in Colombia, Venezuela e a Panama dove Erminio Sella riprese i lavori di costruzione dell'omonimo canale. Dopo questa ultima impresa l'attenzione fotografica si sposta sulle attività dell'azienda vinicola (si tratta della "Sella e Mosca", fondata ad Alghero nel 1902), sui suoi dipendenti, ma anche sui gruppi della famiglia Sella riuniti a San Gerolamo, sulla coltivazione degli amati fiori e sulle sue battute di caccia. Altro gruppo importante di fotografie è quello relativo ai suoi viaggi. Nel 1910 partecipa al Concorso Internazionale di Fotografia Alpina Invernale indetto dal CAI di Biella e dal TCI. Con quest'ultimo ebbe modo di collaborare fornendo numerose immagini per le pubblicazioni relative alla salvaguardia del territorio uscite tra il 1911 e il 1912.

Pubblicazioni: Il bosco, il pascolo, il monte, Milano 1911; Di Tella G., Il bosco contro il torrente, Milano 1912; Fotografi biellesi in Sardegna tra fine Ottocento e primi Novecento, a cura di Gentile D., Biella 1994; Un altro mondo: sguardi sul Biellese dall'archivio storico del Touring Club Italiano 1894-2004, Milano 2004; Pivotto A., Erminio Sella, fotografo viaggiatore, in DOCBI 2006; Erminio Sella e l'America, a cura di Pivotto A., in MEMORANDUM 2011.

Fonti e bibliografia: Il bosco, il pascolo, il monte, Milano 1911; Di Tella G., Il bosco contro il torrente, Milano 1912; Cecioni E., Alpinismo italiano extraeuropeo, in 1863-1963: i cento anni del Club Alpino Italiano, Milano 1964; Cavanna P., Un territorio fotografico: tracce per una storia della fotografia di documentazione del Biellese, in "Bollettino della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti", 1992; Fotografi biellesi in Sardegna tra fine Ottocento e primi Novecento, a cura di Gentile D., Biella 1994; A. Pozzi, Clementina Mosca Sella nella nota biografica della figlia Maria e nel carteggio familiare, tesi di laurea, a.a. 2000-2001; Sella L., Le immagini fotografiche nei fondi archivistici della Fondazione Sella, in DOCBI 2003; Grosso C. - Craveia D., Genealogie di fotografi, in DOCBI 2006; Pivotto A., Erminio Sella, fotografo viaggiatore, in DOCBI 2006.

Archivio: L'intero fondo fotografico di Erminio Sella è composto da oltre 1500 immagini. Tutti i negativi e le stampe sono conservati in F.S. Alcune stampe degli anni '10 sono nell'archivio del TCI a Milano.


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